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Diagnostica per immagini

TAC

Tomografia computerizzata

La TAC o Tomografia Assiale Computerizzata è un esame poco invasivo e non doloroso, che sfrutta la tecnologia a raggi X per restituire immagini molto dettagliate dell’interno del nostro corpo. Rispetto alla radiografia, infatti, i risultati della TAC sono ricostruzioni tridimensionali molto precise. È un esame ampiamente utilizzato in medicina in ambito neurologico, traumatologico, oncologico, ginecologico e cardiologico. Grazie alla TAC infatti è possibile diagnosticare danni alle ossa, malfunzionamenti circolatori, problemi agli organi interni, ictus.

La TAC consente anche di acquisire importanti informazioni per ulteriori indagini e trattamenti da eseguire, come una biopsia o un intervento chirurgico. Infine la tomografia computerizzata permette anche di seguire la fase post-operatoria di un paziente. L’esame TAC è dunque utile in ogni fase di un intervento, dalla diagnosi al follow up. 

La tomografia computerizzata può essere effettuata con o senza il mezzo di contrasto. Il mezzo di contrasto è una sostanza, a base di iodio, che viene iniettata nel paziente direttamente sul lettino dell’apparecchio. Se ad essere esaminati sono i vasi sanguigni, i linfonodi o i parenchimi, come fegato, cervello, rene, pancreas, tiroide e polmone, il mezzo di contrasto garantisce una maggior precisione di diagnosi. P sottoporsi a TAC anche chi è in possesso di protesi metalliche, in quanto queste non incidono sul funzionamento della macchina. 

Come si esegue la TAC

La TAC non richiede preparazioni specifiche, a meno che non si utilizzi il mezzo di contrasto, per il quale è richiesto un digiuno di 6-8 ore. Al paziente, dopo aver risposto ad alcune domande sulla sua storia clinica, viene chiesto di spogliarsi di eventuali oggetti metallici e di sdraiarsi su un lettino in posizione supina con le braccia dietro la testa. A questo punto il lettino viene fatto scivolare all’interno di un anello, il gantry, che scansiona il corpo del paziente. La durata dell’esame TAC varia a seconda della zona e dell’utilizzo del mezzo di contrasto: si va dai 20 ai 30 minuti. Alla fine dell’esame il paziente può tornare tranquillamente alle proprie azioni quotidiane, restando poco tempo in osservazione nel caso sia stato impiegato il mezzo di contrasto. 

La tecnologia

Presso MiniHospital “Sandro Pertini” l’area della diagnostica per immagini è equipaggiata con uno strumento per la Tomografia computerizzata Philips da 128 slices, che permette di acquisire velocemente immagini dettagliate, grazie al suo movimento a spirale. Lo strumento è dotato di un software per la riduzione degli artefatti da corpi metallici.

Informazioni utili per l'esame

  • In caso di esame con somministrazione del mezzo di contrasto è necessario presentarsi digiuni da almeno 6 ore e con il risultato della creatinina (da prelievo ematico) non antecedente i 30 giorni la data dell’esame.
  • In caso di pazienti allergici al mezzo di contrasto iodato, contattare la struttura per la preparazione da eseguire nei giorni antecedenti l’esame.
  • In caso di esame con somministrazione di mezzo di contrasto in pazienti in cura con Metformina sospendere il farmaco 48 ore prima dell’esame.
  • E’ opportuno portare con sé eventuale documentazione relativa ad interventi fatti.
  • E’ opportuno portare con sé eventuali esami precedentemente eseguiti (visite specialistiche, RX, TC, RM, scintigrafie, ecc).
  • Il diametro della macchina è di 70 cm.

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Oltre alla diagnostica per immagini, MiniHospital “Sandro Pertini” offre servizi e prestazioni relativi alle seguenti aree:

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