Chirurgia maxillo-facciale
La chirurgia maxillo-facciale comprende la diagnosi e il trattamento di malattie, difetti e ferite di bocca, mandibola, mascella e volto, non solo di natura congenita, ma anche traumatica.
La chirurgia ortognatica è un tipo di chirurgia maxillo-facciale utilizzata per correggere un’ampia gamma di problemi scheletrici e dentali, tra cui malocclusione, asimmetria facciale e apnea ostruttiva del sonno.
La chirurgia dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM) è un tipo di chirurgia per trattare l’articolazione che collega la mandibola al cranio. I disturbi dell’articolazione mandibolare possono causare dolore, difficoltà ad aprire e chiudere la bocca e difficoltà nella masticazione.
La chirurgia dell’ATM che consiste nel riposizionare o sostituire il dischetto che ammortizza l’articolazione in modo da ripristinare la normale funzionalità dell’articolazione della mandibola.
Prima dell’’intervento, il chirurgo maxillo-facciale, farà una valutazione approfondita dell’anamnesi medica e dentale del paziente e con esami radiologici specifici dell’ATM.
E’ necessaria l’anestesia generale ed in alcuni casi anche il ricovero per una notte o due in degenza.
Possibili interventi: visita di chirurgia maxillo facciale, visita di controllo di chirurgia maxillo facciale, estrazione complessa del dente del giudizio, asportazione o demolizione locale di lesione delle ossa facciali, artroplastica temporomandibolare, inserzione di protesi nelle ossa facciali.