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Artroscopia della spalla: cos’è, quando serve e recupero post operatorio

2 Marzo 2023
Posted in Blog, News
2 Marzo 2023 Amministratore

 L’artroscopia della spalla è una procedura chirurgica mininvasiva utilizzata non solo per diagnosticare i problemi alla spalla, ma anche per eventuali trattamenti curativi. Durante l’intervento, il chirurgo inserisce nella spalla, attraverso una piccola incisione, una  minuscola telecamera, chiamata artroscopio,

Grazie all’artroscopio il chirurgo riesce a visualizzare l’interno dell’articolazione tramite uno schermo e guidare gli strumenti chirurgici miniaturizzati.

L’artroscopia della spalla viene utilizzata per trattare diverse condizioni, tra cui lesioni della cuffia dei rotatori, lesioni del labbro glenoideo, instabilità della spalla, osteoartrite e borsite.

Quando si parla di instabilità cronica, i sintomi più frequenti e da tenere in considerazione sono le continue lussazioni (fuoriuscita completa della testa omerale dal suo alloggiamento), le sublussazioni (parziale fuoriuscita della testa omerale) e la sensazione persistente di una spalla lassa, ossia incapace di restare in sede per alterazione dello sviluppo osseo, dei tessuti periarticolari o di entrambi gli elementi citati.

 La poca stabilità della spalla è presto detta: la sua conformazione fa sì che essa sia la più mobile delle articolazioni e di godere di un’escursione completa nelle 3 direzioni dello spazio. Tanta mobilità, però, significa minore stabilità, la quale è affidata unicamente alle strutture molli: (capsula articolare, labbro glenoideo, legamenti e muscoli con i rispettivi tendini). 

Le problematiche della spalla possono avere cause traumatiche (ad esempio una caduta diretta o indiretta sulla spalla, un movimento violento e improvviso, una lussazione ecc.) oppure cause degenerative quali  l’usura progressiva dei tendini della spalla collegata all’avanzare dell’età oppure ad attività ripetitive con molteplici movimenti sopra la testa e con sollevamento di carichi pesanti per un periodo di tempo prolungato.

Vi sono vari fattori di rischio quali età avanzata, genere femminile, attività sportive (in particolare sport di lancio e di contatto) e condizioni cliniche quali diabete, obesità, precedenti traumi.

Quando bisogna ricorrere all’intervento chirurgico

In un primo momento l’instabilità cronica della spalla non prevede un intervento di artroscopia. Le indicazioni iniziali sono quelle di modificare le attività o le abitudini che hanno portato alla comparsa di questi sintomi e di procedere con delle sedute di fisioterapia, consistenti in attività di rinforzo dei muscoli della spalla e di miglioria del controllo dei movimenti dell’articolazione.

Solo nel caso in cui questi interventi non risultino efficaci, si ricorre all’uso della chirurgia. La possibilità di riparare i legamenti lesionati o allungati in modo chirurgico è spesso inevitabile al fine di mantenere la spalla in sede.

I vantaggi dell’artroscopia e recupero post operatorio

Sia per quanto riguarda l’instabilità cronica della spalla sia per la lesione della cuffia dei rotatori, sono diversi i vantaggi derivanti da un intervento di chirurgia artroscopica: perdite ematiche ridotte al minimo, totale conservazione delle strutture anatomiche, poche complicanze nel periodo post-operatorio, ripresa veloce delle attività quotidiane e lavorative.

Il periodo di recupero dopo l’artroscopia della spalla varia a seconda del tipo di intervento eseguito e delle condizioni individuali del paziente. In generale, la maggior parte dei pazienti può riprendere le normali attività quotidiane entro pochi giorni dopo l’intervento. Tuttavia, il periodo di recupero completo può richiedere da alcune settimane a diversi mesi, a seconda della gravità del problema e della complessità dell’intervento. 

Durante questo periodo, il paziente può dover seguire un programma di riabilitazione per migliorare la forza e la flessibilità della spalla. Il chirurgo fornirà al paziente istruzioni dettagliate sul periodo di recupero post-operatorio, compresi i sintomi da monitorare e le attività da evitare durante la guarigione.

Per la tua artroscopia rivolgiti al MiniHospital “Sandro Pertini”

I pazienti più comuni a ricorrere all’artroscopia sono: anziani con artrosi, sportivi e lavoratori che utilizzano ripetutamente le braccia sopra la testa (facchini, magazzinieri, ecc…). Che tu sia parte di queste categorie o meno, presso il MiniHospital “Sandro Pertini” è possibile ricorrere alla chirurgia ortopedica per il trattamento delle lesioni che interessano la spalla, ma riguardanti anche altri distretti corporei.

Il MiniHospital fornisce un percorso completo che va dalla valutazione ortopedica ai trattamenti fisioterapici pre e post-intervento, qualora quest’ultimo sia strettamente  necessario.

Vuoi maggiori informazioni sull’artroscopia o, in generale, su altri interventi di chirurgia ortopedica? Compila il form e inoltra la tua richiesta, riceverai tutte le informazioni sui nostri servizi e le spiegazioni necessarie.