La MOC, acronimo di Mineralometria Ossea Computerizzata, è un esame diagnostico ed ha la funzione di calcolare la densità minerale delle ossa, utilizzando raggi X a bassa dose.
Questo esame radiologico è utile per:
- misurare gli effetti collaterali o la risposta di un trattamento;
- verificare il rischio di fratture;
- diagnosticare l’osteoporosi, ossia una malattia sistemica dello scheletro che, a causa del deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo porta a un a fragilità ossea;
- diagnosticare l’osteopenia, meno grave dell’osteoporosi ma, comunque, caratterizzata da una ridotta densità ossea.
La MOC viene eseguita su richiesta del medico e viene consigliata, in particolar modo, agli uomini di età superiore ai 60 anni che presentano fatto di rischio per osteoporosi o alle donne in post-menopausa.
È possibile fare una distinzione fra MOC centrale e MOC periferica.
Nel primo caso, il test viene effettuato per valutare la densità dell’anca (MOC femorale) e della colonna vertebrale lombare (MOC Lombare). La MOC periferica, invece, misura la densità ossea a livello del polso, delle dita o del tallone.
In cosa consiste la MOC e come leggere i valori
Si tratta di un esame totalmente indolore, sicuro e rapido, che non richiede alcuna preparazione nei giorni o nelle ore precedenti all’esame. Per effettuare la MOC non occorre togliersi i vestiti, si consiglia comunque di indossare una t-shirt monocolore senza scritte e indumenti privi di elementi metallici. La durata della procedura si aggira tra i 10 e i 20 minuti e richiede di rimanere immobili per 5 minuti.
La MOC fornisce i valori della massa (BMC) e della densità (BMD) minerale ossea, interpretati attraverso l’indice chiamato T-score. Questo esprime la differenza tra due misurazioni: quella rilevata sul paziente e quella su un soggetto sano di 30 anni.
Nel caso in cui questo valore è di poco inferiore al normale si tratta di osteopenia, se molto inferiore (minore di -2,5) si tratta di osteoporosi.
Tipologie di osteoporosi e conseguenze
L’osteoporosi si divide in due tipologie, quella primaria (dovuta all’avanzare dell’età, osteoporosi senile, oppure alla perdita di estrogeni, osteoporosi post-manuale) e quella secondaria (dovuta all’assunzione di alcuni farmaci oppure è conseguenza di altre malattie (ematologiche, endocrine, gastroenteriche, renali, reumatologiche e neurologiche).
Le conseguenze dell’osteoporosi sono una debolezza e una fragilità del tessuto osseo e quindi una maggior predisposizione dello scheletro a subire fratture in futuro. Per quanto questa malattia colpisca indistintamente uomini e donne, sono queste ultime considerate soggetti a maggior rischio a causa di tre motivi principali: maggior aspettativa di vita, minor quantità di calcio contenuta nelle ossa, menopausa.
Secondo le statistiche, risulta che all’incirca una donna su quattro soffra di questa patologia. Tra gli uomini l’osteoporosi colpisce invece un soggetto su dieci, questo perché il declino della produzione degli ormoni sessuali è di gran lunga inferiore rispetto alla donna. In ogni caso, gli uomini più a rischio sono quelli che presentano bassi livelli di testosterone o che soffrono di ipogonadismo, la ridotta capacità dei testicoli di produrre ormoni sessuali.
Effettua la tua MOC al MiniHospital “Sandro Pertini”
L’apparecchiatura utilizzata al MiniHospital “Sandro Pertini” per l’esecuzione della mineralometria ossea computerizzata (MOC) è una OsteoSys PRIMUS utilizza la tecnica di assorbimento a raggi X a doppia energia (DEXA) ed è utilizzata per lo studio della densità ossea, della composizione corporea (massa grassa, massa magra, BMC, grasso viscerale).
La macchina impiega un algoritmo (FRAX®) per il calcolo della probabilità di future fratture ossee a 10 anni nelle donne e negli uomini. Per la lettura dei valori, alla fine di ogni pagina, MiniHospital fornisce una spiegazione esaustiva e, se richiesto, provvede a inoltrare una copia del referto con dati sensibili oscurati.
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