Endoscopia digestiva

L’endoscopia digestiva permette di riscontrare alterazioni presenti negli organi interni dell’apparato d:igerente esofago, stomaco, duodeno, colon e retto.

L’endoscopia digestiva oltre a diagnosticare le principali patologie dell’apparato digerente spesso indicate da precise sintomatologie (nausea, difficoltà di deglutizione e digestive, bruciore ed acidità gastriche, coliche, diarrea persistente ecc.), permette l’individuazione precoce di eventuali neoplasie.

Pertanto non è solamente uno strumento di tecnica diagnostica, ma anche di prevenzione.

Durante la procedura, possono essere prelevati campioni di tessuto sospetto che verranno poi analizzati dall’anatomo-patologo. A seconda del referto istologico, il Professionista consiglierà al paziente come meglio procedere.

Durante la procedura si possono già effettuare interventi mini-invasivi relativi a lesioni che riguardino questi organi, quali ad esempio l’asportazione di polipi e piccole cauterizzazioni.

Tutte le tecniche di endoscopia digestiva possono essere effettuate in sedazione.

Per esaminare il tratto digerente superiore, si effettua la GASTROSCOPIA, eseguita mediante l’introduzione di un tubo flessibile dotato di una micro-videocamera alla sua estremità. L’endoscopio, viene introdotto attraverso la bocca e dopo avere ispezionato esofago, stomaco e duodeno ed aver se necessario, eseguito prelievi bioptici, si estrae lo strumento.

Tutto ciò occupa un tempo non superiore ai 5-8 minuti ed è per la maggior parte dei casi ben tollerato dai pazienti.