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La tecnologia che ha rivoluzionato l’oftalmologia

27 Settembre 2023
27 Settembre 2023 Amministratore

OCT e ANGIO-OCT in MINIHOSPITAL

Da oltre 20 anni il campo dell’oftalmologia ha potuto avvalersi di una nuova tecnologia che ha rivoluzionato sia la diagnosi che l’approccio terapeutico di numerose patologie del segmento anteriore e posteriore: la Tomografia a Coerenza Ottica (OCT). La continua evoluzione ha fornito all’oculista informazioni fondamentali per riconoscere i primissimi segni di numerose malattie oculari consentendone una più precoce e corretta gestione.

Quadro tomografico di degenerazione maculare senile

Quadro tomografico di degenerazione maculare senile di tipo essudativo. Si evidenziano in maniera dettagliata tutti gli strati retinici

L’ulteriore evoluzione dei software di analisi ha raggiunto livelli elevatissimi di accuratezza tali da permettere di riconoscere il flusso ematico all’interno dei vasi sanguigni. Si tratta dell’Angio OCT, una delle maggiori conquiste nella diagnostica in campo oculistico, soprattutto considerando che molti quadri clinici studiati ora mediante questa nuova tecnologia NON INVASIVA, in precedenza necessitavano di esami invasivi che prevedevano l’iniezione endovenosa di un colorante, come l’Angiografia retinica a Fluorescenza (FAG) o con verde Indocianina (ICG). 

Lo strumento in uso al Minihospital Sandro Pertini di Capannoli

Lo strumento in uso al Minihospital Sandro Pertini di Capannoli: AngioVue RTVue XR Avanti Widefield, prodotto da OptoVue, Fremont Inc. USA.

Lo studio qualitativo e quantitativo dedotto dal nuovo algoritmo SSADA, fornisce informazioni essenziali all’oculista per poter gestire molte delle patologie di natura vascolare a forte impatto sociale, come la Degenerazione Maculare legata all’età, il Glaucoma, la Retinopatia Diabetica o le Occlusioni vascolari. Tale strumento non è al momento in dotazione nemmeno presso importanti ospedali della Toscana (è disponibile solo in alcuni centri universitari).

La capacità di evidenziare il letto vascolare fino alla coroide permette all’oculista di caratterizzare con esattezza le neovascolarizzazioni, stabilendo così un adeguato ed immediato trattamento senza perdere tempo prezioso con ulteriori esami diagnostici invasivi.

trama neovascolare

Nelle due immagini in alto a destra si evidenzia chiaramente la trama neovascolare caratteristica della degenerazione maculare essudativa. Tale risultato è possibile in maniera NON INVASIVA, ovvero senza l’iniezione di alcun colorante.

Gli studi clinici internazionali hanno ampiamente confermato l’alta riproducibilità e ripetibilità delle misure sulla perfusione parapapillare e maculare mediante ANGIO OCT, stabilendo alte correlazioni in termini di valori di densità vasale retinica sia superficiale che profonda, di ampiezza e forma dell’area avascolare e di indice di flusso coriocapillare. Tutti questi parametri sono indispensabili per la comprensione delle complicanze da Diabete Mellito e degli effetti secondari a episodi occlusivi (trombosi vascolari retiniche). Il monitoraggio delle aree ischemiche diventa così più immediato e non invasivo, permettendo una miglior gestione del paziente.

Effetto del grado di Retinopatia Diabetica sull’indice di Densità Vasale

Effetto del grado di Retinopatia Diabetica sull’indice di Densità Vasale

Effetto del grado di Retinopatia Diabetica

Effetto del grado di Retinopatia Diabetica sull’ampiezza dell’Area Avascolare

Microcircolo foveale

Microcircolo foveale ad altissima risoluzione in paziente diabetico

Infine, anche per quanto concerne il Glaucoma, i più recenti trials clinici internazionali indicano nell’Angio OCT uno strumento indispensabile per una diagnosi precocissima della malattia. I dati analizzati dallo strumento, come lo spessore dello strato delle fibre nervose (RNFL), il rapporto verticale Cup/Disc (CDR), il complesso delle cellule gangliari maculari (mGCC), la densità vasale maculare e papillare (VD) e il volume di perdita focale (FLV) o globale (GLV) forniscono infatti allo specialista informazioni indispensabili per una diagnosi precoce e il miglior follow-up del paziente.

Analisi della papilla ottica

Analisi della papilla ottica, delle fibre nervose e della densità capillare peripapillare.

Analisi del glaucoma

Analisi del glaucoma con misure del complesso delle cellule gangliari maculari (GCC), della mappa dello spessore dello strato delle fibre nervose (RNFL), dei rapporti Cup/Disc e degli indici della perdita di flusso.